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Internet non è Google

L’altro giorno stavo parlando ad un mio cliente che ha il suo sito sul servizio di Hosting sul mio Server dedicato cercando di spiegare che il suo sito è (sostanzialmente) una cartella memorizzata su un computer a Londra, e che se lo spegnessi il suo sito non sarebbe più visibile dal proprio computer.
Il cliente guardandomi sbigottito mi risponde “ah…ma il mio sito, non è su google?“, quando invece la varità è che il motore di ricerca effettua il Crawling dei siti web e non li ospita fisicamente.

Errori di questo tipo, sono all’ordie del giorno per chi non mastica un minimo di informatica; aggiungiamo poi l’effetto “marketing” che le aziende come Google hanno fatto (e stanno facendo), ed ecco che è facilissimo paragonare un sito, anche il proprio, al più grosso motore di ricerca utilizzato in rete.

Tanti miei clienti “casalinghi” non conoscono e non gli importa sapere che cè altro oltre a Windows: la sicurezza di avere tutti lo stesso stile sul proprio monitor, forse rende tutti più sicuri di star facendo la cosa giusta. Basta installare Openoffice (versione opensource, diciamo gratuita, di Microsoft Office), che ha un’icona differente o una dicitura diversa, e si entra in un panico che obbliga al ritorno nei prodotti di massa, “originali”.

Un computer acquistato in un centro commerciale che ti mette in bella mostra i numeroni inutili, da sollievo. Il sapere che sicuramente non sono l’unico ad aver acquistato quel computer, mi da la pace interiore che cercavo. Quando poi devi chiamare il tecnico esterno dopo 1 anno di utilizzo e spendere i soldi che hai risparmiato, capisci di essere stato preso un pò per i fondelli.

Ho masterizzato la xbox 360” in quanti l’hanno detta questa frase? Seppur tecnicamente sbagliata, tutti quanti abbiamo comunque intuito di cosa si sta parlando.

Tutto questo è per far capire che non è possibile mettere completamente al bando alcune terminologie o modi di fare, solo perchè secondo “l’insegnante” è sbagliato esprimere in quel modo quel concetto. Se la massa (che ti da da mangiare) conosce una certa espressione è SBAGLIATISSIMO additarla ma va invece educata, ripulita e insegnata nel modo corretto.

Questo ti permetterà di essere “uno di loro“, ti chiameranno quando non capiranno una cosa, si lanceranno nelle strade alternative e se avranno bisogno di acquistare un nuovo prodotto, sarai il primo a cui penseranno.

Chi invece si comporta con il fare del “sò tutto io“, del “ma come diavolo parli” e del “io sono un genio. tu sei ignorante” avrà vita difficile.

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