fbpx

Come rispondere ad una email di assistenza?

Sfrutta al massimo le email di richiesta informazioni e assistenza che arrivano dai tuoi clienti per aumentare il tuo fatturato.

La tua attività riceverà sicuramente molte richieste di informazioni o aiuto, da parte dei tuoi clienti o possibili clienti: prima di acquistare si chiama assistenza pre-vendita mentre dopo aver acquistato si chiama post-vendita.

Entrambe hanno un filo in comune che le lega: saper rispondere correttamente alla richiesta e sfruttarla a tuo favore.

Se un tuo cliente ti chiede informazioni circa il servizio che offri, magari domandandoti specifiche particolari non espressamente previste, prima di rispondergli con esito negativo o in malomodo, pensa a come poter sfruttare l’occasione.

Il cliente con il denaro in mano

Il cliente che ti contatta ha un bisogno che ritiene tu possa soddisfare, ha il denaro in mano ed è disposto a spendere: proponigli una soluzione alternativa o qualche cosa che il più si avvicina alla sua necessità. In questo modo non solo ti dimostrerai competente nel tuo lavoro, ma avrai la possibilità di incassare una cifra maggiore del previsto, proponendogli un servizio migliore e più nelle sue corde.

Sbattere la porta in faccia al cliente rispondendogli che “quello che chiede noi non lo facciamo” è il risultato di una cattiva gestione aziendale che si ripercuote poi sul fatturato: a nessuno piace lavorare con i saccenti e gli arroganti.

La situazione si complica ulteriormente se si ha a che fare con richieste tramite email, che non sono in grado di trasmettere l’emotività di una frase o il vero senso si una battuta: pensa molto bene cosa scrivere prima di premere un solo tasto sulla tastiera e premere invio all’email di risposta al tuo potenziale cliente.

assistenza-email

Nuovi clienti portano alla felicità?

Trovare nuovi clienti è il lavoro di Locotek, la mia azienda con posizione Varese, in zona Ippodromo.

In questa maniera i nostri clienti si ritrovano con un aumento del fatturato e un aumento di richieste di lavoro: aumenta la felicità.

I nostri clienti vedono un futuro migliore, meno complicato e più felice anche se non è tutto oro quello che luccica.

Non siamo abituati ad essere felici

Essere felici è più difficile di quello che pensiate sia per l’ansia da prestazione a cui può portare, sia per la paura di quello che le altre persone possono pensare di noi: essere felici non è contemplato per i tristi cronici, senza uno sbocco nella propria vita e senza la possibilità di assaggiare la vostra felicità acquisita che crea cattiva invidia.

L’ansia da prestazione personale può invece comparire quando pensi di non avere le capacità e le risorse per gestire tutte le richieste: è tipico sentirmi dire dalle attività commerciali frasi del tipo “e se poi vendo di più, come faccio?” oppure “ho paura di non poter gestire più clienti”.

Ragionamenti di questo tipo bloccano ogni tipo di iniziativa destinata ad una maggiore visibilità che porta, inesorabilmente, ad un maggior fatturato e quindi a maggiore felicità.

Ma è inutile cercare di portare il proprio concetto di felicità a tutti, perchè c’è chi è felice di rimanere nella propria infelicità, con i propri problemi e le pressioni psicologiche che deve affrontare tutti i giorni: è più facile rimanere incastrati dove si è, che tentare qualche cosa di nuovo e migliore, che porti ad una situazione più felice.

clienti-e-felicita

Mercato domanda, Moleskine risponde

Analizzare la domanda del mercato è una pratica che ogni azienda deve fare prima di investire tempo e denaro nella propria attività: questo permette di puntare su quello che i tuoi clienti vogliono, rispondendo così alle loro necessità.

Ogni aziende deve analizzare il mercato in cui vive, senza pensare che “siccome abbiamo sempre fatto così”, allora è giusto proseguire su quella solita strada. Capire se il cliente vuole altro o in un altra forma è un buon modo per tenerteli stretti e trovarne di nuovi che, magari, senza quel cambiamento non ti avrebbero mai conosciuto e contattato.

Magari il tuo mercato proviene da antichi modi di fare, antiche lavorazioni e, fino a qualche anno prima, il tuo prodotto era l’unico in grado di soddisfare la domanda. Ma poi qualche cosa è cambiato, i clienti sono cambiati, la tecnologia è cambiata, il modo di usare il tuo prodotto è cambiato ma il tuo prodotto è rimasto lo stesso di prima.

Cambiano i clienti e le necessità ma il tuo prodotto rimane lo stesso: grave errore!

Nel video qui sopra prendo in esempio il mercato della carta: chiunque ha bisogno di carta per comunicare, prendere appunti, disegnare, esprimersi.

Ma succede che nel tempo, un altra azienda e magari anche di un settore non diretto al tuo, lancia sul mercato un prodotto che in parte soppianta l’uso della carta, come ad esempio gli smatphone che rendono l’uso delle chat e delle email ulteriormente più comode di prima, e la carta prosegue il suo inesorabile tragitto verso l’oblio.

Inutile mentire: quanti di voi hanno scritto una lettera, disegnato a mano libera un progetto o scritto una ricetta: il numero di chi fa ancora queste cose oggi sarà infinitivamente più piccolo rispetto a 10 anni fa e quindi la carta deve reinventarsi o essere usata solo per bruciare.

Moleskine è un importante Brand che produce agende da moltissimi anni: erede del leggendario taccuino usato dai più grandi artisti degli ultimi due secoli da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso, oggi deve reinventarsi e adeguarsi ad una clientela che usa sempre più lo smartphone e sempre meno la carta.

Moleskine si reinventa lanciando sul mercato una speciale agendina e una speciale penna che trasferiscono sullo smartphone quello che viene scritto o disegnato sull’agendina: è l’incontro tra l’analogico e il digitale, è la risposta a chi ama la carta ma vive nel XXI secolo.

Chi utilizzerà quindi lo Smart Writing Set di Moleskine avrà quindi i suoi fogli di carta e il contenuto scritto su di essi in digitale sullo smartphone per condividere, editare, stampare ed eseguire qualsiasi attività digitale voglia.

Analizzare e rendersi conto che oggi non è più come 10 anni fa, è il primo passo per riprendere il mercato perso e i clienti che si sono allontanati.

domanda-mercato-carta

ConverSIOne dei video su youtube

La converSIOne di video pubblicati su Youtube quotidianamente, funziona!

Per spiegarti la conversione di un video, ti racconto la storia di mia figlia (ad oggi 1 anno e mezzo di “terremoto e tragedia“) che si innamora di un video mostratogli su youtube: Cactus su uno Skateboard piccolo video di 3 minuti in cui il fumettista Sio, nome reale Simone Albrigi, racconta la bizzarra storia di un tizio che spolverando casa non sapeva dove appoggiare il suo Cactus, lo mette sbadatamente su uno skateboard e l’arbusto vegetale gira il mondo.

La musica allegra, i testi semplici e gli stupendi disegni, hanno portato mia figlia ad “esigerne” la visione sempre più spesso, quasi al limite della dipendenza: situazione che mi ha portato a rendere partecipi di questo video, anche gli altri membri della mia famiglia, inclusa mia mamma e mia sorella.

Il video stava prendendo possesso di casa mia

Un giorno, mia sorella arriva a casa con un libro e un fumetto: il libro con la raccolta delle pubblicazioni quotidiane dal 2014 al 2015 e il fumetto trimestrale che trovate in edicola, entrambi di Sio per l’appunto.

Mia sorella ha acquistato un libro e un fumetto di un video consigliato da mia figlia di un anno e mezzo

Cosa è successo? E’ avvenuta la converSIOne dei video e dei fumetti pubblicati dal fumettista quotidianamente sul web, in acquisto. I contenuti pubblicati hanno convertito in un acquisto.

Quando pensate al vostro business online, dovete staccare la testa da quelle che sono le esperienze personali, pensando a solo quel modo in particolare di acquistare: le vendite vengono trainate dai motivi più disparati, dalle necessità differenti e da momenti che non potete immaginare.

In tutto questo, i contenuti gratuiti pubblicati su Youtube, Facebook, etc… hanno avuto un ruolo importantissimo per la popolarità di Sio che ha quindi avuto la possibilità di rilasciare sul territorio nazionale i suoi fumetti e i suoi libri, potendosi quindi mantenere con quello che gli piace fare: disegnare vignette non-sense!

L’enorme popolarità di Sio sul web, l’ha inoltre spinto a sviluppare un videogioco (attualmente in sviluppo ma è possibile acqistare la beta per aiutare a finanziare il progetto): Super Cane Magic Zero, che sta quindi già portando ad altre conversioni dei suoi video e dei suoi fumetti.

La visibilità è tutto

La visibilità sul web è realmente importante, rimane sempre un buon investimento che bisogna chiaramente saper convertire in vendite, richieste di contatto, prenotazione di posti o qualsiasi sia la vostra attività commerciale. Se ci pensate bene, la visibilità sul web è la stessa cosa di avere un negozio su una strada trafficata: più auto che ti vedono, più visibilità, più vendite.

conversione-con-video-youtube

Come creare un nuovo prodotto

Un nuovo prodotto deve essere un sapiente mix di necessità e novità

L’idea per creare un nuovo prodotto deve essere semplice e basata su qualche cosa di cui tutti hanno bisogno: potresti, ad esempio, utilizzare una necessità che esiste già, per crearne uno nuovo.

Recentemente, mi si è rotto il portafoglio e quindi mi sono mosso per cercarne uno nuovo e mi sono imbattuto in mywalli il portafoglio tecnologico.

Si tratta di un prodotto classico, ti permette di portare con te denaro e carte magnetiche, ma con un’importante aggiunta che risolve un pericoloso problema: poterlo ritrovare quando lo perdi.
Si installa la relativa app sul cellulare Android o iOS, che comunicherà attraverso il bluetooth con il portafoglio.

Un suono da 90db

Se non sai dove hai lasciato il portafogli, usi l’app del cellulare per farlo suonare e, allo stesso modo, se non sai dove hai lasciato il tuo smartphone, dai due colpetti con la mano sul portafogli e sarà il cellulare a suonare.

Altro interessante uso è il ricordarti di tirare su il portafogli, quando stai uscendo di casa: sul cellulare comparirà un messaggio di promemoria. Il sistema è alimentato da una batteria a bottone che garantiscono al portafoglio un’autonomia di 6 mesi.

Adoro le nuove tecnologie!

Come vedete si tratta di un prodotto classico (il portafoglio) venduto nelle bancarelle di mezzo pianeta a 10€/30€/50€, rivisto per fare in modo di risolvere un fastidioso problema direttamente connesso al suo utilizzo e all’utilizzo del relativo smartphone: questo simpatico giochetto, permette di vendere questo prodotto ad una cifra nettamente superiore che si assesta sui 100€.

Se volete quindi inventare un nuovo prodotto, semplificatevi il lavoro pensando a cosa già esiste, trovatene i difetti e i problemi che esso crea: la soluzione a questi problemi è il valore aggiunto che il vostro nuovissimo prodotto dovrà avere.

Questa abile mossa vi porterà dei ricavi nettamente superiori, rispetto al prodotto originale.

creare-un-nuovo-prodotto

Il valore della conoscenza

Quanto vale la conoscenza che ti permette di fare, tutti i giorni, quello che fai?

Recentemente è stato annunciato un sistema, ancora in stato embrionale, che permette di inniettare nel cervello umano la conoscenza: in pratica quello che si è visto nel film Matrix in cui Neo impara le arti marziali con la sola pressione di un tasto.

Nella vita di tutti i giorni, fino ad oggi, siamo stati abituati a dover investire tempo e risorse per imparare a fare e padroneggiare qualche cosa: imparare l’inglese richiede anche anni di studio per averne il pieno controllo. Saper cucinare come i grandi Chef Stellati della Tv, è un’abilità che si apprende con il tempo, esercitandoti con i migliori, sbagliando e a volte, incazzandoti.

Se questa tecnologia in stile Matrix diventasse realtà per tutti, ti dovresti chiedere quale potrebbe essere il costo per una seduta da 10 secondi: sarebbe il tuo tempo meglio investito che ti permetterebbe di fare grandi cose, ma a quale prezzo? Come dico nel video qui sopra, se imparassi a cucinare i migliori arancini del mondo, e aprissi un ristorante in America che mi fa diventare milionario, che valore effettivo avrebbe quella mia conoscenza? E’ solo grazie ad essa che ho creato la mia fortuna!

Una sessione di apprendimento come in Matrix, dovrebe costare 1 milione di euro

Così come quando fai un investimento con l’obbiettivo di ricavarne del profitto, avresti la conoscenza in testa e starebbe a te saperla sfruttare nel migliore dei modi.

Partecipare ad un corso professionale è (per il momento) l’unico modo per apprendere le nozioni necessarie a sviluppare il tuo business: studiare è faticoso e richiede numerose energie da mettere in gioco per assimilare quanto ti viene spiegato e, sopratutto, applicarlo alla tua idea.

Non ti vuoi impegnare per i prossimi anni?

Avere la conoscenza è il primo passo, applicarla è il secondo: nel mondo del business, se non sei disposto ad applicarti con costanza per i successivi 3 anni, dovresti fare prima un corso sull’autodeterminazione.

Per comprendere ulteriormente il valore della tua esperienza, al prossimo preventivo che un professionista ti presenta, prova a pensare quanto saresti disposto a pagare per saper fare quello che fa quella persona: se il valore immaginato è inferiore a quello scritto, il lavoro prova a farlo tu da solo.

conoscenza

Content Marketing per vendere

Il Content Marketing serve a vendere i tuoi prodotti e servizi attraverso il tuo sito web

Il content Marketing è un’attività molto importante che permette alla tua azienda di aumentare il fatturato e far crescere il parco clienti usando i contenuti e le storie come tramite.

Scrivere dei testi che dicono “siamo i migliori” o “compra il nostro prodotto” senza trasmettere del valore e senza trasmettere un significato, sarebbe come obbligare il visitatore ad acquistare “perchè lo dici tu”.

I Fatti Raccontano, le Storie Vendono

Dire il fatto di “essere i migliori” per aumentare le vendite, purtroppo ha la maggior parte delle volte l’effetto opposto ma, raccontare delle storie, come nel video esempio qui sopra, aiuta sensibilmente ad entrare nella mente del visitatore grazie al testo più leggero che ne permette un più efficace assorbimento: il lettore si ricorderà di voi più facilmente.

Nel video, racconto la storia di Cappuccetto Rosso che senza il guanto in lattice della ditta “Nobuc”, si buca un dito: non sto dicendo che quei guanti sono i migliori, ma ti sto raccontando che senza di essi, la bimba si è fatta male.

Ma quali storie vuoi che racconti io

Classica risposta dei miei clienti che hanno tutti il “loro mercato particolare” e che quindi non vogliono possono fare questo genere di attività: sono soltanto scuse provenienti da chi non conosce il mondo del Web Marketing e del Marketing basato sui contenuti (appunto, il content marketing).

Noi di Locotek basiamo tipicamente il 50% delle attività di marketing online dei nostri clienti sul Content Marketing, grazie ai nostri Copywriter che ne scrivono i contenuti cercando sempre di essere il più amichevoli possibile e raccontando storie che trasmettano emozione e valore.

Se pensi che la tua attività non ne tragga beneficio, prova tu stesso a scrivere contenuti basati sulle tue esperienze e raccontali ai tuoi clienti: ti renderai conto delle enormi potenzialità che hanno le storie.

Per saperne di più sul Content Marketing, contattami premendo qui.

content marketing

Business, lamentarsi non serve a nulla

Lamentarsi è una strategia che non porta mai a nulla, nel tuo business così come nella vita di tutti i giorni.

Tutti noi abbiamo un amico, un parente o un collega di lavoro che quasi per sport, è capace solo di lamentarsi e puntare il dito sugli altri, incurante del fatto che è lui sempre il primo a non fare nulla per cambiare la propria situazione.

Queste cattive abitudini vengono purtroppo portate nel mondo del business, quando le nuove tecnologie sul web che avanzano non solo non vengono utilizzate ma vengono anche criticate senza mai essere state provate. Questo scatena una serie di idee errate su Facebook, su Google o su qualsiasi servizio utile alla tua attività aziendale.
Non essere come il tuo amico che si lamenta, prova, sperimenta sii audace ma sopratutto, adeguati.

Adeguarsi alle situazione che si presentano risulta molto importante per non morire: chi si adegua vince.
Adeguarsi significa capire che la strada intrapresa va cambiata in virtù di una strada migliore che può portare maggiori risultati, più visibilità e quindi più fatturato.

Mi scontro spesso con realtà aziendali che non comprendono l’importanza nell’uso di Internet e di un sito web che sia capace di generare fatturato e, tipicamente, l’ostacolo più grande è dato dallo stesso cliente che non ha intenzione di adeguarsi alle nuove proposte che il mercato offre, rimanendo quindi impantanato nelle sue vecchie convinzioni.

Un esempio su tutti è il generico uso di tecniche Marketing: anche il solo concetto di creare uno slogan o rifare il logo, per molti imprenditori è motivo di crisi. Preferiscono rimanere bloccati nelle loro vecchie idee di azienda, piuttosto che evolvere in qualche cosa di nuovo che il loro pubblico oggi pretende.

Senza contare le modifiche, molto spesso necessarie, al sito web del cliente che rimane affezionato al suo vecchio stile e alla sua vetusta grafica, non vedendo lo scopo finale che è quello di aumentare il numero di clienti e quindi aumentare il fatturato: con le giuste mosse è possibile migliorare di molto la visibilità e l’effetto che un sito web fà ai propri visitatori.

business lamentarsi

Business con gli amici su Facebook

Creare il tuo business con gli amici su Facebook, è una strategia errata che porta solo ad avere odio da chi hai invitato “come amico”. Immagina lo scenario:

Inviti una persona che non conosci a diventare tuo amico, e già questa cosa puzza al tuo invitato, non sa chi sei o cosa vuoi quindi parti con un -10 di fiducia.
Se hai fortuna, questo amico invitato su Facebook accetterà la tua amicizia, quindi viene il momento di lanciare subito il tuo messaggio sul tuo prodotto o contenuto che vuoi promuovere.

Se ha nuovamente fortuna, la persona ti eliminerà semplicemente dagli amici ma, se hai sfortuna, inizierà a parlare malissimo di te, getterà fango sul tuo prodotto e nei peggiori dei casi, chiederà anche il ban del tuo utente al social network per spam.

A me questa cosa è successa settimana scorsa: sono stato invitato da una persona che non conoscevo, mai vista in vita mia.

Per iniziare a capire cosa fare, un buon metodo e vedere gli amici in comune

Ho quindi guardato la lista delle amicizie in comune su Facebook, scoprendo di averne solo una e di una persona che non vedo dal vivo da molti anni, quindi mi ha parecchio insospettito.
Ho voluto provare a sentire cosa avesse da dire, quindi l’ho accettato e gli ho mandato un gentile messaggio privato in cui chiedevo “cosa potessi fare per lui”.

La peggiore delle risposte che poteva darmi

Questo simpatico nuovo amico, mi spara subito il suo messaggio invitandomi a guardare e condividere il suo nuovissimo video sul suo nuovissimo vattelapesca: non è durato 30 secondi e l’ho eliminato dalla lista degli amici su Facebook, creandomi una cattivissima idea nei suoi confronti.

Titando le somme sull’esperienza, posso affermare che effettuare queste operazioni marketing per spingere in maniera “casalinga” il tuo prodotto o servizio è davvero il metodo peggiore.

Non solo perchè mi sei entrato prepotentemente in casa con il tuo avviso, come un qualsiasi volantino lasciato nella cassetta della posta o qualsiasi email sul viagra, ma anche perchè questo delinquente non ha mirato il suo target, non ha idea (e non saprà mai) se quel video era adatto ai miei gusti e ai miei interessi, sprecando tempo e risorse che poteva dedicare per fare altro.

business-con-amici-facebook

Perchè fare pubblicità su Facebook?

Perchè fare pubblicità su Facebook è una domanda che mi viene posta spesso: c’è chi ha fatto da solo e c’è chi non osa investirci nemmeno 1€ perchè “è gratuito e non vedo il perchè devo pagare”.
Pazzoidi che non capiscono (e non vogliono capire) cosa sia il Web Marketing a parte, Facebook è un’ottima risorsa per targettizzare il tuo cliente e mostrargli il tuo annuncio.

I tuoi Like, i tuoi Commenti e le tue Condivisioni

Il principale vantaggio di questo Social Network è l’enorme mole di dati che tutti noi inconsapevolmente, ogni giorno gli lasciamo: chat private, commenti, condivisioni e like sono alcuni strumenti che Facebook utilizza per delineare un profilo per ognuno dei suoi utenti. Queste informazioni poi, vengono vendute agli investitori che “cacciano il denaro”: vale a dire voi imprenditori, voi commercianti e voi liberi professionisti.

Grazie a queste informazioni è possibile creare una campagna pubblicitaria su Facebook basata sugli interessi e sulle passioni: se seguo molte pagine dedicate al Cinema, sarò probabilmente molto interessato all’acquisto di film così come se parlo spesso di calcio e seguo le pagine inerenti, sarò propenso all’acquisto di merchandising o alla prenotazione della partita.

Il concetto di Interessi viene affiancato alle informazioni strettamente personali di ogni utente, come la zona geografica in cui vive (o in cui si sta spostando fisicamente), l’età e il sesso.

Queste proprietà rendono Facebook un’ottima piattaforma di Advertising

Nonostante Facebook sia di fatto un’ottima piattaforma per la tua pubblicità, non tutte le categorie merceologiche sono idonee al suo utilizzo: capita che un servizio o un prodotto non si acquistino per interesse, ma per necessità e bisogno. Questi casi vengono meglio pubblicizzati attraverso Google Adwords che fa delle parole chiave ricercate sul più diffuso motore di ricerca, il suo cavallo di battaglia.

In entrambi i casi, sia che utiliziate Facebook sia che utiliziate Adwords, il loro scopo è di rendervi un Cecchino, a differenza dell’email marketing che vi rende un mitragliere: essere più precisi nelle vostre campagne pubblicitarie vi aiuterà a lavorare di meno e avere più clienti realmente interessati alla vostra offerta.

facebook-pubblicità